Questa mattina ho acceso il mio mac e scaricando la posta mi sono soffermata su una mail molto particolare. Mittente un dolce Jack Russel di 4 anni.
Non c'è niente di strano per me nel vedere un padrone che fa finta di essere il proprio cane e scrive mail a suo nome; il mio cane ha Facebook, Twitter e una canale You Tube, e ci tocca gestire perfettamente tutti i suoi social network.
Comunque senza divagare, questo padrone divertente nei panni del suo cane Jack, vorrebbe organizzare una festicciola di compleanno per il suo amato amico a quattro zampe e per i suoi amichetti, In pratica un'orgia legalizzata di cani all'interno di un giardinetto in una casa nella periferia di Milano.
Calcolando che siamo a luglio, la temperatura sfiora i 30 gradi e l'umidità è circa l'85% la vedrò molto grigia.
In ogni caso ho contattato subito Luca, ideatore della festa per cani del secolo, e abbiamo deciso di incontrarci anche con il suo Jack per conoscerci.
A breve i dettagli più belli....se ne uscirò viva!!!!
martedì 5 luglio 2011
lunedì 6 dicembre 2010
Questo matrimonio si deve fare!
Sara e Luca si sono conosciuti 5 anni fa durante un corso di marketing e comunicazione aziendale. Ci hanno messo 2 anni per capire che il loro rapporto era serio, 2 anni per dire al mondo che il loro era amore, 5 mesi per decidere di convivere. In cinque mesi di vita assieme sono riusciti invece a concepire un figlio e a decidere di sposarsi. Facendo un rapido calcolo, Sara è incinta di 3 mesi, vuole celberare il matrimonio entro i 7 mesi, questo vuol dire che ho appena avuto la tragica notizia di organizzare un matrimonio unico e speciale in meno di 4 mesi.
Adesso, tutti insieme nel mio studio cerchiamo di tirare le somme delle mille decisioni e delle tante discussioni che sono nate nell'ultimo mese tra la sposa e le due "nonne".
Lista di Sara:
- matrimonio civile all'aperto
- invitati 50 pax massimo
- rinfresco international con cibi esotici
- abito da sposa bicolore corto
- inviti in carta eco-compatibile
- bomboniere eco
Lista mamma di Sara:
- matrimonio nella chiesa dove si è battezzata la mia piccola bimba con il prete che l'ha seguita durante il catechismo
- invitati:
famiglia mamma: circa 70 pax
famiglia papà: circa 60 pax
sposo: ?
- abito bianco ampio che nasconde la pancia
- pranzo da 8 portate con gruppo cover anni 70 che gira tra i tavoli per fare il karaoke
- bomboniere: portafotografie argentati
Lisa mamma di Luca:
- matrimonio: necessario?
venerdì 3 dicembre 2010
Hai 28 anni e perdi tempo!
"Sai ho un amico di una mia amica che deve sposarsi. Non ti scoraggiare, i giovani ancora sono aperti all'idea del matrimonio!"
Una frase che ormai fa parte del mio biglietto da visita, insieme a partita IVA e numero di cellulare.
Ho 28 anni e sono una Event Planner. Se dovesse descrivermi il mio ragazzo in questo momento direbbe: hai 28 anni e perdi tempo. Anche dopo anni di soddisfazioni, lavori importanti e tanto altro continuo a sentirmi "inappropriata".
Quello dell'organizzatrice di eventi è un lavoro unico: hai la possibilità di stare sempre a contatto con tante persone, accresci le capacità professionali attraverso il sempre importante istinto di contrattazione, ma soprattutto nei casi in cui gli eventi sono privati e più precisamente si tratta di matrimoni, partecipi alla nascita e all'incoronamento di un sogno.
Sono sempre stata una sognatrice, anche durante i miei corsi di macroeconomia e gestione dei mercati monetari, quando si parlava di STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) pensavo a stelle cuori e mi ritrovavo a sognare di amori impossibili all'interno delle borse valori del mondo; non sto a raccontarvi quello più difficile, che avevo creato durante una spiegazione sui titoli di Stato, ambientato nella Tokyo Stock Exchange (ma cosa posso farci se i giapponesi sono sempre così difficili da immaginare!).
Io sono così, semplicemente appassionata d'amore, attaccata ai lieto fine e benevolmente ficcanaso. Da sempre sono quella che nei gruppi crea le coppie, cerca di mediare nei litigi e ama portare messaggi, non sempre facendolo nel modo giusto.
Adesso sono nel mio piccolo ufficio, cosa strana per me, che mi ritrovo sempre buttata da una parte all'altra dell'emisfero, a cercare location, incontrare fornitori, immaginare bomboniere e confortare spose sull'orlo di una crisi di nervi. Ma oggi no, oggi sono qui e mi godo il confort del mio divano a forma di cuore e le attenzioni del mio piccolo cane.
Una frase che ormai fa parte del mio biglietto da visita, insieme a partita IVA e numero di cellulare.
Ho 28 anni e sono una Event Planner. Se dovesse descrivermi il mio ragazzo in questo momento direbbe: hai 28 anni e perdi tempo. Anche dopo anni di soddisfazioni, lavori importanti e tanto altro continuo a sentirmi "inappropriata".
Quello dell'organizzatrice di eventi è un lavoro unico: hai la possibilità di stare sempre a contatto con tante persone, accresci le capacità professionali attraverso il sempre importante istinto di contrattazione, ma soprattutto nei casi in cui gli eventi sono privati e più precisamente si tratta di matrimoni, partecipi alla nascita e all'incoronamento di un sogno.
Sono sempre stata una sognatrice, anche durante i miei corsi di macroeconomia e gestione dei mercati monetari, quando si parlava di STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) pensavo a stelle cuori e mi ritrovavo a sognare di amori impossibili all'interno delle borse valori del mondo; non sto a raccontarvi quello più difficile, che avevo creato durante una spiegazione sui titoli di Stato, ambientato nella Tokyo Stock Exchange (ma cosa posso farci se i giapponesi sono sempre così difficili da immaginare!).
Io sono così, semplicemente appassionata d'amore, attaccata ai lieto fine e benevolmente ficcanaso. Da sempre sono quella che nei gruppi crea le coppie, cerca di mediare nei litigi e ama portare messaggi, non sempre facendolo nel modo giusto.
Adesso sono nel mio piccolo ufficio, cosa strana per me, che mi ritrovo sempre buttata da una parte all'altra dell'emisfero, a cercare location, incontrare fornitori, immaginare bomboniere e confortare spose sull'orlo di una crisi di nervi. Ma oggi no, oggi sono qui e mi godo il confort del mio divano a forma di cuore e le attenzioni del mio piccolo cane.
Iscriviti a:
Post (Atom)